Arias:
L'onore! Ladri!, Falstaff's aria from Falstaff
L'onore! Ladri!
Voi state ligi all'onor vostro, voi!
Cloache d'ignominia, quando, non, sempre,
Noi possiam star ligi al nostro.
Io stesso, si, io, io,
Devo talor da un lato
Porre il timor di Dio
E, per necessità sviar l'onore,
Usare statagemmi ed equivoci,
Destreggiar, bordeggiare.
E voi, coi vosri venci
E coll'occhiata torta da gatto pardo
E I fetidi sghignazzi avete a scorta
Il vostro Onor!
Che onore?! Che ciancia! Che baja!
Può l'onore riempirvi la pancia? No.
Può l'onor rimettervi uno stinco?
Non può. Nè un piede? No.
N'è un dito? No. Nè un cappello? No!
L'onor non è chirurgo.
Che è dunque? Una parola.
Che c'è in questa parola?
C'è dell'aria che vola.
Bel construtto!
L'onore lo può sentir chi è morto?
No. Vive sol col vivi? Neppure :
Perchè a torto lo gonfian le lusinghe,
Lo corrompe l'orgoglio,
L'ammorban le calunnie;
E per me non ne voglio, no!
Ma, per tornare a voi, furfanti,
Ho atteso troppo,
E vi discaccio. Olà!
Lesti! Al galoppo!
Il capestro assai bene vista.
Ladri! Via di qua!
Quand'ero paggio del Duca di Norfolk, Falstaff's aria from Falstaff
Quand'ero paggio del Duca di Norfolk ero sottile,
Ero un miraggio vago, leggiero, gentile.
Quello era il tempo del mioi verde aprile,
Quello era il tempo del mio lieto Maggio.
Tant'era smilzo, flessibile e snello
Che sarei guizzato attraverso un anello.
Va, vecchio John, Falstaff's aria from Falstaff
Va vecchio John,
Va per la tua via.
Questa tua vecchia carne ancor spreme
Qualche dolcezza a te.
Tutte le donne ammutinate insieme
Si dannano per me!
Buon corpo di Sir John,
Ch'io nutro e sazio,
Va, ti ringrazio.
Bene accolta sia La fontana
Che spande un simile liquore!
Va, vecchio John per la tua via.