Cara patria, gią madre e reina, Foresto's cabaletta from Attila Cara patria, gią madre e reina Di possenti magnanimi figli, Or macerie, deserto, ruina, Su cui regna silenzio e squallor; Ma dall'alghe di questi marosi, Qual risorta fenice novella, Rivivrai pił superba, Pił bella della terra, dell'onde stupor!