Arias:
Salve Maria, Giselda's aria from I Lombardi
Salve Maria! Di grazia il petto
T'empie il Signor che in te si posa;
Con occhio pio quando ne aggravi l'utltima sera!
Se vano è il pregare, Giselda's aria from I Lombardi
O madre, dal cielo soccorri al mio pianto,
Soccorri al mio core, che pace ha perduto!
Perchè mi lasciasti? d'affetto non santo
M'aggravan le pene! Deh porgimi ajuto!
Se vano è il pregare,
Che a me tu ritorni,
Pregare mi valga
D'ascendere a te.
Un cumulo veggo d'orribili giorni,
Qual tetro fantasma, piombare su me!
Ah! pregare mi valga d'ascendere a te.
I vinti sorgono, vendetta orrenda
Sta nelle tenebre d'età vicina!
A niuno sciogliere fia dato l'alma
Nel suol've l'aure prime spirò!
L'empio olocausto d'umana salma
Il Dio degl'uomini sempre sdegnò.
Gioco deventi
Già veggo pendere le vostre chiome;
Veggio di barbari sorger torrenti,
D'Europa stringere le genti dome!
Chè mai non furono di Dio parole
Quelle onde gli uomini sangue versâr!
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Ei, sol di pace ei scese a parlar,
Ferisci!
Non fu sogno, Giselda's aria from I Lombardi
Qual prodigio!
Oh! in nera stanza or
Si muta il paradiso!
Sogno ei fu!
Ma! d'improvviso
Qual virtude in cormi sta?
Non fu sogno!
In fondo all'alma
Suona ancor l'amata voce;
De'beati ancor la palma
In sua man vegg'io brillar!
O guerrieri della croce,
Su correte ai santi allor!
Scorre il fiume già gli umori
L'egre membra a ravvivar.