Arias:
Meco all'altar di Venere, Pollione's aria from Norma
Meco all'altar di Venere
Era Adalgisa in Roma;
Cinta di bende candide
Sparsa di fior la chioma.
Udia d'Imene i cantici,
Vedea Fumar gl'incensi,
Eran rapiti i sensi
Di voluttade e amore.
Quando fra noi terribile,
Viene, viene a locarsi un' ombra,
L'ampio mantel Druidico
Come un vapor l'ingombra :
Cade sull'ara il folgore,
D'un vel si copre il giorno,
Muto si spande intorno
Un sepolcrale orror.
Più l'adorata vergine
Io non mi trovo accanto;
N'odo da lunge un gemito
Misto de' figli al pianto;
Ed una voce orribile
Echeggia in fondo al tempio :
"Norma, così fa scempio d'amante traditor."
Me protegge, me difende un poter maggior diloro,
È'il poter di lei che adoro,
È l'amor , è l'amor che m'infiammò
Di quel Dio che a me contende quella vergine celeste,
Arderò le rie foreste l'empio altare abbatterò!