Arias:
Lo sguardo avea degli angeli, Amalia's aria from I Masnadieri
Venerabile, o padre, è il tuo sembiante
come il volto d'un santo. Oh, sia tranquillo
il sonno tuo! T'involi
al dolor della vita, e ti consoli.
M'hai bandito il mio Carlo; ogni mia gioia
per tua cagion perdei,
ma con te corrucciarmi non potrei.
Lo sguardo avea degli angeli
che Dio creò d'un riso. . .
I baci suoi stillavano
gioir di paradiso.
Nelle sue braccia!. . .un vortice
d'ebbrezza n'avvolgea,
come due voci unisone
sul core il cor battea.
Anima uniasi ad adima
fuse ad un foco isttesso;
e terra e ciel pareano
stemprarsi in quell'amplesso.
Dolcezze ignote all'estasi
d'un immortal gustai;
sogno divin! ma sparvero,
nè torneran più mai.
Tu del mio Carlo al seno, Amalia's aria from I Masnadieri
Oh! mia la pace
che nella vita gli rapisti, in morte
funestar non gli puoi! No! non penetra
l'esecrata tua voce in quella pietra.
Tu del mio Carlo al seno
volasti, alma beata,
e il tuo soffrir terreno
or si fa gioia in ciel.
Sol io qui vivo in pianto
deserta e sconsolata;
oh! quanto invidio! oh, quanto,
il tuo felice avel!
Carlo vive? O caro accento, Amalia's aria from I Masnadieri
Carlo vive? O caro accento,
melodia di paradiso!
Dio raccolse il mio lamento,
fu pietoso al mio dolor.
Carlo vive?. . .Or terra e cielo
si riveston d'un sorriso;
gli astri, il sol non han più velo;
l'universo è tutto amor.